Gesù è la mia vittoria
Questo lungo viaggio, ricco di esperienze, mi ha donato profondi insegnamenti. Ho imparato ad accettare i miei errori, poiché, in fondo, sono proprio i nostri errori a farsi maestri. Essi sono i migliori insegnanti, capaci di guidarci verso una crescita interiore e a coltivare la pazienza anche nei confronti delle imperfezioni altrui.
Non siamo qui per raggiungere la perfezione, ma per migliorare, e dobbiamo amarci in mezzo a questa imperfezione. Amare non significa solo abbracciare i momenti sereni, ma anche quelli turbolenti. La pazienza, l'amore e la tolleranza sono virtù da coltivare giorno dopo giorno; sono pratiche che richiedono impegno costante, poiché questo cammino domanda una profonda tolleranza verso gli altri.
Non possiamo permettere che gli errori altrui alimentino odio e risentimento, poiché è fondamentale offrire un voto d’amore a coloro che, in passato, ci hanno ferito e fatto sentire indegni di rispetto e apprezzamento. Non dobbiamo lasciare che il nostro cuore si riempia di amarezza, poiché essa ci rende infelici e ci allontana da Dio; mantenere un legame stretto con Dio è essenziale.
Nonostante le sfide affrontate nella mia vita, in un cammino solitario privo di compagnia e comprensione, oggi posso indossare la corona della vittoria. Sono diventata una persona forte, capace di affrontare ciò che non posso cambiare, ma con un cuore traboccante d’amore per perdonare coloro che non mi hanno rispettato.
In questo viaggio, ho avuto l’opportunità di sanare un aspetto della mia infanzia che ha portato con sé molta sofferenza. Il rifiuto paterno può causare dolore, insicurezza e solitudine.
Una ferita emotiva non curata può rovinare la vita, ma oggi ringrazio Dio, poiché ho potuto guarire completamente grazie alla Sua guida amorevole. Ora, posso finalmente vivere in pace con me stessa e con tutte quelle persone che, in passato, mi hanno trattato ingiustamente.

La Bibbia, Proverbi 26-27 dice: "Benché nascondano il loro odio con il segreto, la loro malvagità sarà rivelata nella congregazione. Chi scava una fossa vi cadrà dentro, e chi rotola una pietra sarà sfracellato".
Nel mio lungo cammino di crescita spirituale, le bugie e le calunnie rivolte a me sono state parte del mio cammino. Tuttavia, come ogni cosa nella vita, la verità, prima o poi, reclamerà il suo posto e la giustizia ristabilirà l'ordine, perché nulla può restare nascosto allo sguardo divino di Dio.
La vita è come un ristorante: alla fine devi pagare per quello che hai consumato. Allo stesso modo, nella vita, non è possibile trattare qualcuno ingiustamente senza subire le conseguenze delle nostre azioni. Il conto delle nostre decisioni arriverà, prima o poi, perché la giustizia è una realtà che riguarda tutti.
Dio ci permette di sperimentare situazioni diverse affinché possiamo imparare e risvegliare il nostro più grande potenziale ma dopo ogni azione deve essere valutata in base ai suoi meriti, ed è in questo contesto che la giustizia svolge il suo ruolo. La giustizia è spietata e, in ultima analisi, ritiene tutti ugualmente responsabili.

Ora trovo riposo nella pace e nella tranquillità che solo Dio può darmi. Posso rimanere in uno stato di calma e serenità, perché la mia coscienza è in pace grazie al perdono che ho offerto a tutti coloro che, in qualche modo, non mi hanno trattato correttamente.
Questa pace è un dono che solo Dio può dare
Il risentimento non fa altro che farci sprofondare in uno stato di tormento e amarezza e allontanarci da Dio. Questo è uno stato che nessun essere umano dovrebbe permettere, perché il nostro più grande desiderio dovrebbe essere sempre quello di essere vicini a Dio e, per raggiungere questo obiettivo, è essenziale perdonare coloro che ci hanno fatto del male o ci hanno trattato ingiustamente.
L'amore deve prevalere su ogni risentimento che possa sorgere dentro di noi, così come deve trionfare su ogni avversità. Perdonando il prossimo dimostriamo amore e fede verso Dio.
Per me l'amore di Dio è fondamentale. Se amo veramente Dio, devo manifestarlo attraverso le mie azioni, offrendo un perdono sincero e amorevole a coloro che mi hanno ferito e mi hanno fatto sentire di non meritare essere rispettata.
Anche l'indifferenza può causare dolore e risentimento. In questi casi, però, è altrettanto importante concedere il perdono. Ho deciso di perdonare tutti quelli che sono stati indifferenti alla mia sofferenza e alla mia disperazione.
Solo il perdono può condurci a un luogo di pace. Ho scelto la pace anziché l'odio, l'amarezza e il risentimento, perché è la pace che mi terrà vicino a Dio e mi permetterà di vivere una vita felice e serena.
Condivido con te la storia della mia vita,
Nessun commento:
Posta un commento